Europäische Union : Dreizehn leere Stühle für die Ukraine

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Ein Vorschlag gegen den deutsch-französischen Boykott des Beitritts der Ukraine zur Europäischen Union

Deutschland und Frankreich lehnen es weiterhin ab, der Ukraine den Status eines EU-Kandidatenlandes zu gewähren. Da diese Position durch keine ernsthaften politischen Argumente gestützt wird, sollten die EU-Mitgliedstaaten, die dafür sind, die Strategie des « leeren Stuhls » von Charles de Gaulle übernehmen und nicht an den Gipfeltreffen der Staats- und Regierungschefs teilnehmen.

VoxEurop, 15 Juni 2022

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European Union: thirteen empty chairs for Ukraine

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A proposal against the Franco-German boycott of Ukraine’s accession to the European Union

Germany and France continue to oppose granting EU candidate country status to Ukraine. Since this position is not supported by any serious political arguments, the EU Member States in favour should adopt Charles de Gaulle’s ’empty chair’ strategy and not participate in the summits of the Heads of State and Government.

The Lithuania Tribune, June 7, 2022, VoxEurop, June 14, 2022

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Draghi dica sì alla immediata apertura dei negoziati di adesione dell’Ucraina all’Ue!

Italia europea, 28 febbraio 2022

di Olivier Dupuis –

Ritenere che la decisione dei 27 stati membri di aprire immediatamente i negoziati di adesione dell’Ucraina all’Unione europea possa costituire una provocazione per Vladimir Putin è, semplicemente, senza senso. Farebbe solo sorridere o, meglio, sogghignare, il Presidente russo, il cui obiettivo è niente meno che l’annientamento dell’Ucraina e la sua reintegrazione nell’impero russo dei suoi sogni malevoli.

Invece per gli Ucraini, che dimostrano nuovamente un coraggio e una determinazione che gli possiamo solo invidiare, l’apertura formale dei negoziati costituirebbe un formidabile supporto morale e politico. Non c’è terza via. O Vladimir Putin vince la guerra e lo spirito e la lettera di un nuovo accordo Monaco tornano a presidiare l’Europa. O vincono gli Ucraini e, un po’ noi, con loro, e si apre un nuovo capitolo per l’Europa. E, probabilmente, anche per la Russia.

Ad oggi solo la Polonia, la Lituania, la Slovenia e la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen si sono espresse apertamente a favore. È giunta l’ora che tutti gli stati europei si esprimano e in ogni caso entro pochi giorni, di fronte alla richiesta formale avanzata dal Presidente Zelensky, dovranno farlo.

Per questo invitiamo tutti a fare appello direttamente al Presidente del Consiglio Mario Draghi, con telegrammi, mail, fax, o qualunque altra forma di comunicazione perché dichiari quanto prima il sostegno dell’Italia all’apertura immediata dei negoziati di adesione dell’Ucraina all’Unione.

 

Vitaly Markiv. Colpevole a prescindere

Il processo a Vitaly Markiv è l’esempio di tutti i difetti del giustizialismo italiano

di Carmelo Palma e Olivier Dupuis

Linkiesta, 29 Ottobre 2020

Il soldato italo-ucraino è stato condannato in primo grado a Pavia per l’omicidio del fotoreporter Andrea Rocchelli. L’intero processo però considera la prova della colpevolezza del soldato la sua stessa persona: perché, in quanto militare ucraino, sarebbe fascista per definizione

È in corso a Milano il processo di appello contro Vitaly Markiv, il cittadino italo-ucraino e soldato della Guardia Nazionale, condannato in primo grado a Pavia per l’omicidio di Andrea Rocchelli, fotoreporter italiano, morto insieme ad Andrej Mironov, dissidente russo e attivista per i diritti umani, e per il ferimento del fotografo francese William Roguelon, avvenuti il 24 maggio 2014 in una zona dell’Ucraina allora occupata da separatisti filorussi.

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