Scongiurare un incidente nucleare nella centrale di Zaporizhia

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Appello ai Presidenti e ai Capi di Governo dei Paesi membri della NATO

Linkiesta, 11 Luglio 2023, Le Monde, 11 Luglio 2023, The Lituania Tribune, 12 Luglio 2023, Tornado, 14 Julho, 2023

Secondo numerosi rapporti concordanti, la centrale nucleare di Zaporizhia (Enerhodar) è piena di mine ed esplosivi. In particolare, secondo i servizi segreti ucraini, l’esercito russo ha piazzato esplosivi in quattro delle sei unità della centrale.

Inoltre, il mondo ha appena assistito alla perdita di vite umane, anche tra i soldati russi, e alla distruzione di infrastrutture e di un vasto ecosistema per l’esplosione della diga di Kakhovka causata dalle forze di occupazione russe.

L’esplosione di questa diga è solo un altro episodio della strategia delle autorità politiche e militari della Federazione Russa per terrorizzare la popolazione e distruggere sistematicamente le infrastrutture civili dell’Ucraina.

Alla luce del totale disprezzo di Mosca per la vita umana, i Paesi della NATO devono prevedere la possibilità che le autorità russe includano un incidente nucleare alla centrale di Zaporizhia nella loro strategia militare per l’Ucraina.

Come hanno sottolineato i senatori statunitensi Richard Blumenthal e Lindsey Graham, un’esplosione nel complesso nucleare di Zaporizhia o un incidente grave a seguito di un’interruzione del sistema di raffreddamento si tradurrebbe in una grave catastrofe per l’Ucraina e per gli Stati della regione, compresi alcuni Paesi membri della NATO.

Al fine di scongiurare tale minaccia, la Federazione Russa dovrebbe essere invitata a:

– ritirare immediatamente tutti i suoi soldati dal sito della centrale di Zaporizhia;

– far sì che i militari russi, sotto la supervisione di esperti delle Nazioni Unite, neutralizzino tutto il materiale esplosivo e le altre armi presenti sul sito della centrale;

– garantire l’accesso libero e permanente alla centrale ai membri dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA).

In assenza di una risposta positiva e rapida da parte delle autorità russe, chiediamo alla NATO di prendere tutte le iniziative necessarie, comprese quelle militari, per far capire alle autorità russe che questa è una linea rossa per l’Alleanza Atlantica. Lire la suite

Unverzügliche Aufnahme von Verhandlungen über den Beitritt der Ukraine zur EU

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Unverzügliche Aufnahme von Verhandlungen über den Beitritt der Ukraine zur EU: Appell an EU-Ratspräsident Emmanuel Macron

Sehr geehrter Herr Präsident der Französischen Republik!

Die Bedrohungen, die heute für die Sicherheit und Integrität der Ukraine und darüber hinaus für ganz Europa bestehen, sind beispiellos seit dem Ende des Zweiten Weltkriegs.

Einerseits haben einige EU-Mitgliedstaaten bereits mutige Entscheidungen getroffen. Estland, Litauen, Lettland, die Tschechische Republik, Frankreich und Polen haben beschlossen, der Ukraine zivile und militärische Ausrüstung zu liefern – Dänemark, die Niederlande und Spanien haben sich zudem dazu verpflichtet, die militärische Präsenz in der Region zu verstärken; Frankreich bereitet sich darauf vor, dasselbe in Rumänien zu tun.

Außerdem arbeitet die EU mit den USA und anderen NATO-Mitgliedern an einer Liste neuer Sanktionen, um eine erneute Invasion durch die Russische Föderation zu verhindern.

All dies geht zwar in die richtige Richtung einer verstärkten Abschreckung, reicht jedoch möglicherweise nicht aus, um die Stabilität der Ukraine kurz- und mittelfristig zu gewährleisten. Lire la suite

Apertura immediata dei negoziati di adesione dell’Ucraina all’UE

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Apertura immediata dei negoziati di adesione dell’Ucraina all’Unione Europea: appello al presidente del Consiglio UE Emmanuel Macron

Linkiesta, 16 Febbraio 2022

Signor Presidente della Repubblica,

le minacce alla sicurezza e all’integrità dell’Ucraina e conseguentemente di tutta l’Europa sono senza precedenti dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Da un lato, alcuni stati membri dell’Ue hanno già preso decisioni coraggiose. Estonia, Lituania, Lettonia, Repubblica Ceca, Francia e Polonia hanno deciso di fornire attrezzature civili e militari all’Ucraina, mentre Danimarca, Paesi Bassi e Spagna si sono impegnati a rafforzare la presenza militare nella regione; la Francia si prepara a fare lo stesso in Romania.

D’altra parte, l’Unione europea sta lavorando con gli Stati Uniti e altri membri della NATO su una lista di nuove sanzioni, per cercare di scongiurare una nuova invasione da parte della Federazione Russa.

Mentre questi sono passi nella giusta direzione per rafforzare la deterrenza, potrebbero non essere sufficienti a garantire la stabilità dell’Ucraina nel breve e medio termine. Lire la suite

Immediate opening of negotiations on Ukraine’s accession to the EU

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Immediate opening of negotiations on Ukraine’s accession to the EU: appeal to EU Council President Emmanuel Macron

The Lithuania Tribune, February 16, 2022, Espreso.TV (Kyiv), February 17, 2022 , Desk Russie, February 19, 2022, EuromaidanPress, February 19, 2022

Mr. President of the Republic,

The threats to the security and integrity of Ukraine and, beyond, of the whole of Europe, are unprecedented since the end of the Second World War.

On the one hand, some EU Member States have already taken courageous decisions. Estonia, Lithuania, Latvia, the Czech Republic, France and Poland have decided to provide civilian and military equipment to Ukraine, while Denmark, the Netherlands and Spain have committed themselves to strengthening the military presence in the region; France is preparing to do the same in Romania.

On the other hand, the European Union is working with the United States and other Nato members on a list of new sanctions to try to ward off a new invasion by the Russian Federation.

While these are steps in the right direction of strengthening deterrence, it may not be enough to ensure stability in Ukraine in the short to medium term. Lire la suite

Die Ukraine, der Westen und Europa

Einfrierung des NATO-Beitritts und sofortige Eröffnung der Beitrittsverhandlungen zur Europäischen Union

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Wenn man die Definition zugrunde legt, die der Duden für „Plan“ gibt, nämlich „Vorstellung von der Art und Weise, in der ein bestimmtes Ziel verfolgt, ein bestimmtes Vorhaben verwirklicht werden soll“, irrt sich Mark Galeotti, wenn er sagt „der Kreml weiß wahrscheinlich ebenso wenig wie wir, ob es einen Plan für eine Invasion in der Ukraine gibt1. Selbst wenn Präsident Putin nicht weiß, „ob“ und „wann“ er in der Ukraine eingreifen wird, bleibt eine Invasion eine Möglichkeit, auf die er in Abhängigkeit von den Umständen und Erfordernissen zurückgreifen könnte, und deshalb hat man eine ziemlich genaue Vorstellung von einer solchen. Lire la suite

Notes:

  1. „Kremlin Unlikely to Know Any More Than Us if Invasion Is Coming to Ukraine“, Mark Galeotti, The Moscow Times, 23. November 2021