Quali regole per la casa comune dei riformatori e liberaldemocratici italiani?

Strade, 29 Aprile 2021

Cosa c’entra l’appello lanciato da Linkiesta per “una nuova alleanza riformista e liberaldemocratica” con l’aspra battaglia in corso in +Europa? Se non tutto, molto, anzi moltissimo. Molto più della questione degli eventuali “contenuti” e delle priorità politiche comuni, tocca un punto, fastidioso per molti, quello delle regole dello stare insieme e degli statuti, cioè in breve dell’essere partito.

Se però, seguendo Gandhi, crediamo che «il fine è nei mezzi come l’albero è nel seme», non possiamo pensare di concepire un nuovo soggetto politico aggregativo delle forze riformatrici e liberal-democratiche, che esso sia “federativo” o “unitario”, senza porci la questione delle regole del suo funzionamento, in altre parole della sua carta statutaria. E quindi, se, come sostiene Linkiesta, “compete ai veri leader, se sono veramente tali, l’onere di farsi promotori del salto di qualità necessario per riconoscere che poiché l’obbiettivo politico è comune, esso va perseguito agendo di comune intento”, questo non basta, cioè non basta che tre, quattro, cinque leader si mettano intorno ad un tavolo e “decidano”. Lire la suite

Sfiducia al Tesoriere di +Europa: spiegazione di voto

Sono uno dei 38. Uno di quelli che ha votato la sfiducia a Valerio Federico, il nostro Tesoriere. E che lo rifarebbe, senza nessun entusiasmo ma con la stessa convinzione perché ritenevo e continuo a ritenere che i suoi atti, che hanno portato alla presentazione della mozione di sfiducia, sono molto gravi.

Se, con Karl Popper, riteniamo che l’essenza della democrazia sia, essenzialmente, la possibilità di rimuovere chi “sta al governo”, la gestione del “tesseramento” da parte del tesoriere ha contribuito a far venire meno questa possibilità, non meno indispensabile alla vita democratica di un partito che a quella di un Paese. E la “difesa” del suo “operato”, la sua ricostruzione dei “fatti” non è stata soltanto non convincente, è stata pure offensiva. Lire la suite

Per il rilancio di +Europa

15 giugno 2019

Il punto di partenza di questa riflessione è il seguente: il progetto +Europa, più che mai importante, anzi fondamentale, per l’Italia e quindi anche per l’Europa, è oggi gravemente minacciato nella sua essenza. Lo è, secondo me, non tanto in ragione delle due sconfitte elettorali, ma per vizi originari che occorre avere il coraggio di correggere tempestivamente.

Il 2,6% delle politiche e il 3,1% delle europee non ci ha consentito di superare gli sbarramenti elettorali, ma ha prima affermato e poi consolidato +Europa come un soggetto politico esistente e riconosciuto, tra quella parte minoritaria dell’opinione pubblica che ne ha potuto conoscere l’esistenza. Invece l’evoluzione interna del soggetto +Europa ha subito battute d’arresto ben peggiori e il suo processo “costituente” è di fatto abortito.

Questo documento va visto quindi come il tentativo di iniziare una radicale riflessione che consenta di capire fino in fondo le cause del mancato successo e di individuare i possibili rimedi, che consentano di rilanciare il progetto su nuovi basi.

Le problematiche centrali da affrontare sono secondo me quattro: la collocazione di +Europa; la fiducia tra i vari soci fondatori e tra gli iscritti; la responsabilità finanziaria; gli obiettivi e le campagne politiche. Lire la suite

Transparency and Citizen Participation in the EU

En français In italiano

Proposal for a petition to the European Parliament

Keeping in mind that “the Union is founded on the indivisible, universal values of human dignity, freedom, equality and solidarity”;

Keeping in mind that the Union “is based on the principles of democracy and the rule of law. It places the individual at the heart of its activities, by establishing the citizenship of the Union and by creating an area of freedom, security and justice”;

Given that although the Charter of Fundamental Rights states that the European Union places the individual at the heart of its policies, most of its policies are still negotiated mainly in the interest of national administrations;

Given that, ten years after the entry into force of the Treaty of Lisbon, very little has been done to strengthen the principle of the centrality of persons and citizens; Lire la suite

Transparence et participation citoyenne dans l’Union européenne

In English In italiano

Proposition de pétition au Parlement européen

Rappelant que « l’Union se fonde sur les valeurs indivisibles et universelles de dignité humaine, de liberté, d’égalité et de solidarité » ;

Rappelant que « l’Union se fonde sur le principe de la démocratie et sur le principe de l’Etat de droit. Elle place la personne au cœur de son action en instituant la citoyenneté de l’Union et en créant un espace de liberté, de sécurité et de justice. » ;

Considérant que bien que la Charte des droits fondamentaux déclare que l’Union européenne place la personne au centre de ses politiques, la plupart de ces politiques restent finalisée à la coopération entre administrations nationales ;

Considérant que dix ans après l’entrée en vigueur du Traité de Lisbonne bien peu a été réalisé pour transposer dans la réalité le principe de la centralité de la personne et du citoyen ; Lire la suite