Sul futuro di +Europa: lettera aperta ad Emma Bonino

Cara Emma,

Sono passati ormai tre mesi dalle elezioni, tre lunghi mesi nei quali +Europa è rimasta ferma, mentre la politica italiana, europea ed internazionale esplodeva proprio sul tema e sul futuro dell’Europa.

C’è voluto un mese perché i membri dell’Assemblea, titolari e responsabili di +Europa nella sua forma attuale, decidessero di istituire il cosiddetto Comitato dei “saggi”, incaricato di varare il nuovo Statuto “conformato a princìpi democratici nella vita interna e ad adesione diretta”.

Dopo un mese di lavoro, il Comitato ha prodotto una bozza di statuto. Ma, come lo dimostra il susseguire degli eventi da quel momento, questo testo non è mai stato davvero in gioco. La prima e preliminare resistenza registrata è stata decisamente fondamentale e non riguardava lo svolgimento, ma il tema stesso del lavoro del Comitato Statuto. Radicali Italiani si è infatti opposto alla possibilità che +Europa potesse essere un soggetto ad “adesione diretta”. Doveva rimanere una organizzazione senza iscritti, un cartello di organizzazione politiche, così come, è stato detto, alle elezioni era stata una “lista di scopo” (definizione per me decisamente riduttiva e sbagliata). A questo si aggiungevano una serie di riserve sul criterio di ponderazione della rappresentatività dei soggetti federati. Radicali Italiani, avendo un costo dell’iscrizione più alto, avrebbe dovuto avere un potere statutario maggiore di quello di altri soggetti federati. Il segretario di RI ha dunque liquidato il lavoro svolto, definendolo unilateralmente “superato”. Lire la suite

Sul futuro di +Europa: lettera di un traditore ai Radicali Italiani

La lista “+Europa con Emma Bonino – Centro Democratico” è stata l’unica novità inaspettata e non marginale delle ultime elezioni. Non ha raggiunto per poco il 3%; ha conseguito un eletto nella circoscrizione europea e tre eletti nei collegi uninominali in rappresentanza della coalizione del centro-sinistra. La sua presentazione (e il suo risultato insufficiente, ma non irrilevante) ha rappresentato oggettivamente la “promessa” agli elettori della trasformazione della lista elettorale in un soggetto politico federalista europeo. Soprattutto è evidente che molte tra le persone che hanno partecipato alla campagna elettorale di +Europa e hanno sostenuto i suoi candidati non erano iscritti e militanti dei soggetti fondatori di +Europa, cioè Radicali Italiani, Forza Europa e Centro Democratico; hanno in gran parte sostenuto e votato “altro”. Visto che le camere, a quanto pare, stanno per essere nuovamente sciolte, +Europa dovrebbe già essere in marcia verso una nuova sfida elettorale. Invece è ferma dal 4 marzo 2018. E per essere presente alle prossime elezioni, se si tenessero come è probabile a settembre, dovrebbe raccogliere almeno 50.000 firme nelle prossime 8-10 settimane. Lire la suite

Statuto provvisorio di +Europa : proposta di G. Spadaccia

L’Assemblea di +Europa, decide l’approvazione del seguente Statuto provvisorio destinato ad avere vigore fino a due mesi dopo le elezioni europee:

Art.1 Il Consiglio deliberativo di +Europa è costituito da 15 membri, cinque per ciascuno dei soggetti promotori di +Europa, eletti dai rispettivi organismi deliberativi.

Art.2 Il Consiglio deliberativo elegge un coordinatore e due vice coordinatori. Il coordinatore avrà la rappresentanza di +Europa nel periodo transitorio. L’Assemblea come era stata composta al momento della costituzione di +Europa trasferisce i propri poteri al Consiglio deliberativo e affiancherà l’ufficio del coordinatore.

Art.3 Il Consiglio deliberativo apre da subito una campagna di adesioni dirette a +Europa, indicando la via preferenziale della costituzione di club + Europa, da considerare come associazioni di iniziativa politica e di attività militante in vista della prossima campagna elettorale per l’elezione del Parlamento Europeo, senza escludere naturalmente adesioni individuali. Le adesioni e i club possono e debbono, ove possibile, realizzarsi anche fuori d’Italia, in particolare in Europa, e sono strumenti essenziali della nostra iniziativa federalista europea. La quota d’adesione è fissata in 50 euro.

Art.4 Il Consiglio deliberativo valuterà dopo sei mesi la risposta avuta dalla campagna in termini di adesioni individuali e di numero di club costituiti in Italia e fuori d’Italia. Qualora essa sia in termini quantitativi incoraggiante e soddisfacente, il Consiglio la rilancia e fissa la data di un Congresso costituente per l’approvazione di uno Statuto federale definitivo e permanente, che in particolare dovrà determinare la rappresentanza dei movimenti promotori, le modalità di federazione di eventuali altri soggetti che ne facciano richiesta e il numero dei membri nel consiglio deliberativo direttamente eletti dal Congresso.

Progetto di statuto di +Europa : proposta del Comitato dei « saggi »

L’art. 21 dell’attuale Statuto di +Europa prevedeva che 15 giorni dopo le elezioni politiche del 2018 i Fondatori (Benedetto Della Vedova, Riccardo Magi, Gianfranco Spadaccia e Bruno Tabacci) all’unanimità nominassero un Comitato con “il compito di redigere un nuovo Statuto da sottoporre all’Assemblea entro il 31 maggio 2018. Il nuovo Statuto dovrà, tra l’altro, determinare le regole di apertura e di partecipazione democratica al progetto politico di “+EUROPA”, anche ai fini della costruzione di un soggetto politico-elettorale federalista e paneuropeo, in vista delle elezioni del Parlamento europeo del 2019.” Lo stesso articolo 21 prevede che entro il 30 giugno 2018 l’Assemblea di +Europa deliberi all’unanimità la prosecuzione dell’attività dell’Associazione e “l’adozione di un nuovo Statuto conformato a princìpi democratici nella vita interna e ad adesione diretta”. In caso contrario, l’amministratore dovrà procedere alla liquidazione di +Europa.

I membri nominati del Comitato di redazione del nuovo Statuto sono stati Marco Cappato, Maurizio Di Nicola, Olivier Dupuis, Andrea Mazziotti, Carmelo Palma, Angelo Sanza e Lorenzo Strik Lievers. In assenza di un indirizzo convergente da parte dell’Assemblea, ma in coerenza con la previsione statutaria, questa è la bozza di Statuto che a partire da una proposta di Olivier Dupuis e con contributi e integrazioni di Andrea Mazziotti, Carmelo Palma e Lorenzo Strik Lievers è giunta all’attuale livello di elaborazione. Ovviamente può essere ancora migliorata e completata per molti aspetti, ma l’assetto complessivo e l’articolazione degli organi statutari, dell’organizzazione interna e della governance politica sono chiaramente delineati in tutti i caratteri di fondo. Lire la suite